Art. 1 – Requisiti di ammissione all’AINp
Tutte le persone fisiche che intendono aderire ai principi ed alle finalità dell’AINp, sostenendola nello sviluppo e raggiungimento dei suoi obiettivi e finalità possono iscriversi all’Associazione.
In base ai propri requisiti, i soci possono iscriversi ad una delle seguenti categorie:
– Soci Ordinari
– Soci Straordinari
– Soci Aderenti.
I Soci Onorari vengono nominati dall’Assemblea dei Soci su proposta del Consiglio Direttivo.
a) Requisiti per iscriversi alla categoria di Socio Ordinario.
Possono divenire Soci Ordinari i professionisti, medici o psicologi che posseggano:
- l’iscrizione all’ORDINE DEGLI PSICOLOGI (per gli Psicologi); l’iscrizione all’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI e SPECIALIZZAZIONE in Neurologia o Psichiatria o Psicologia clinica o Psicoterapia o Neuropsichiatria Infantile (per i Medici)
- una FORMAZIONE PROFESSIONALE conseguita attraverso la partecipazione ad almeno un corso di formazione, perfezionamento, master, pubblico o privato, in ambito neuropsicologico, o dottorato di ricerca nell’ambito delle neuroscienze o scuola di specializzazione in neuropsicologia (sono esclusi seminari, work-shop, partecipazioni a congressi e simili)
- ESPERIENZA PRATICA di almeno un anno presso una struttura pubblica o privata che si occupa di Neuropsicologia o Tirocinio di almeno 200 ore da svolgersi nell’arco di un anno, con una frequenza non inferiore a sei mesi, presso strutture o centri convenzionati con AINp, all’interno delle quali si renderanno disponibili Soci Ordinari dell’AINp, in qualità di tutor. Qualora all’interno della struttura convenzionata non sia presente un Socio Ordinario, il tutor sarà un professionista (Psicologo o medico specialista in Neurologia, Psichiatria, Psicologia Clinica, Psicoterapia, Neuropsichiatria Infantile), che lavora nella struttura ospitante.
- COMPETENZA PROFESSIONALE nell’ambito della neuropsicologia, comprovata tramite colloquio conoscitivo o presentazione da parte di un Socio Fondatore o Socio Ordinario che garantisca sulla competenza professionale del candidato.
In casi particolari, il Consiglio Direttivo, a suo insidacabile giudizio, potrà deliberare l’iscrizione alla categoria di Socio Ordinario di coloro che, pur privi di attestazione di formazione professionale conseguita ai sensi del secondo punto della lettera a) del presente articolo, documentino un’esperienza pluriennale in uno o più ambiti professionali della neuropsicologia, compresa, eventualmente, esperienza di docenza.
b) Requisiti per iscriversi alla categoria di Socio Straordinario.
Possono divenire Soci Straordinari i professionisti medici, psicologi, psicopedagogisti, terapisti della riabilitazione, giuristi, avvocati, laureati in Psicologia o Medicina e Chirurgia, anche se non ancora iscritti ai relativi Albi Professionali, studiosi e simili, particolarmente interessati ad approfondire le proprie conoscenze scientifiche nell’ambito delle neuroscienze o che hanno già in corso una formazione e/o esperienza professionale nell’ambito della neuropsicologia, pur non avendo ancora i requisiti per soddisfare i criteri di ammissione alla carica di Socio Ordinario.
c) Requisiti per iscriversi alla categoria di Socio Aderente.
Possono divenire Soci Aderenti le persone fisiche, pazienti, loro familiari ed amici, nonché studenti, simpatizzanti e quant’altri che aderendo ai principi ed alle finalità dell’AINp, siano interessati a contribuire al suo sviluppo, sostenendola nel raggiungimento delle sue finalità.
d) Requisiti per essere nominato Socio Onorario
Possono divenire Soci Onorari le persone fisiche che abbiano acquisito particolari benemerenze nel campo delle neuroscienze o personalità straniere particolarmente note in tale ambito. I Soci Onorari sono esentati dal pagamento della quota annuale di associazione. Essi non hanno diritto di voto in Assemblea e non possono ricoprire cariche sociali.
Art. 2 – Modalità di formulazione delle domande di ammissione all’AINp in qualità di Socio Ordinario
Chi intende far parte dell’AINp in qualità di Socio Ordinario, deve presentare domanda scritta al Presidente dell’AINp, inviando, per posta ordinaria la modulistica sotto specificata, indirizzata a :
Dott.ssa Claudia Iannotta
Presidente dell’Associazione Italiana di Neuropsicologia (AINp)
Via Borgone 57 – 10139 Torino.
La domanda di adesione comporta, di per sé, l’accettazione dello Statuto e l’impegno di uniformarsi al suo contenuto; su di essa delibera, a insindacabile giudizio, il Consiglio Direttivo. L’ammissione decorre dalla data di delibera del Consiglio Direttivo, che deve prendere in esame le domande di nuovi aderenti nel corso della prima riunione successiva alla data di presentazione deliberandone l’iscrizione nel Registro degli aderenti all’Associazione.
Modulistica:
a) DOMANDA DI ISCRIZIONE (modulo prestampato scarcabile via internet dal sito www.ainp.it), comprendente anche il Nome, Cognome e firma del SOCIO PRESENTATORE (Socio Fondatore o Socio Ordinario dell’AINp), che garantisca sulla competenza professionale del candidato (chi non verrà presentato da un Socio Ordinario, sarà ammesso all’Associazione previo colloquio conoscitivo).
b) DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE (modulo prestampato scaricabile via internet dal sito www.ainp.it), comprendente:
- l’autocertificazione di ISCRIZIONE ALL’ORDINE PROFESSIONALE degli Psicologi (per gli Psicologi); l’autocertificazione di iscrizione all’Ordine Professionale dei Medici Chirurghi e della specializzazione in Neurologia o Psichiatria o Psicologia clinica o Psicoterapia o Neuropsichiatria Infantile o (per i medici)
- l’autocertificazione di partecipazione ad almeno un corso di formazione, perfezionamento, master, pubblico o privato, in ambito neuropsicologico, o dottorato di ricerca nell’ambito delle neuroscienze o scuola di specializzazione in neuropsicologia, attestante la FORMAZIONE PROFESSIONALE del candidato (sono esclusi seminari, work-shop, partecipazioni a congressi e simili)
c) CURRICULUM VITAE (modulo prestampato scaricabile via internet dal sito www.ainp.it)
d) Certificato di frequenza di almeno un anno, rilasciato dalla struttura pubblica o privata, che si occupa di Neuropsicologia, presso la quale è stata svolta ESPERIENZA PRATICA di diagnosi e/o riabilitazione neuropsicologica (chi non ha tale esperienza, se lo desidera, può iscriversi all’Associazione in qualità di Socio Straordinario ed effettuare il passaggio a Socio Ordinario dopo aver effettuato un Tirocinio di almeno 200 ore da svolgersi nell’arco di un anno, con una frequenza non inferiore a sei mesi, presso strutture o centri convenzionati con AINp, all’interno delle quali si renderanno disponibili soci ordinari dell’AINp, in qualità di tutor).
e) Refertazione neuropsicologica scritta di un caso clinico valutato personalmente con firma originale del candidato, da inviare sia in forma cartacea che via e-mail al Presidente dell’AINp, all’indirizzo di posta elettronica iannotta@ainp.it (solo per gli aspiranti Soci Ordinari non presentati da altro Socio Ordinario e/o Socio Fondatore). Tale materiale sarà oggetto di discussione durante il colloquio conoscitivo, ed essendo parte integrante della documentazione di iscrizione all’AINp, rimarrà allegato agli atti dell’associazione, pertanto non verrà restituito.
Il pagamento della quota associativa annua, pari a €80,00, avverrà successivamente alla delibera del Consiglio Direttivo dell’AINp, secondo le modalità che verranno comunicate all’iscritto.
All’atto della presentazione della domanda di iscrizione all’AINp in qualità di Socio Ordinario, l’aspirante socio potrà includere nella domanda, la richiesta di iscrizione all’Associazione in qualità di Socio Straordinario qualora il Consiglio Direttivo non deliberi con parere favorevole la domanda di iscrizione come Socio Ordinario, per assenza o insufficienza di documentazione attestante il possesso di uno o più requisiti, o per la mancata presenza dell’aspirante Socio Ordinario al colloquio conoscitivo, entro la data prevista per la delibera della domanda stessa.
Art. 3 – Modalità di formulazione delle domande di ammissione all’AINp in qualità di Socio Straordinario
Chi desidera iscriversi all’AINp in qualità di SOCIO STRAORDINARIO, dovrà inviare al Presidente, per posta ordinaria, la modulistica sotto specificata, indirizzata a:
Dott.ssa Claudia Iannotta
Presidente dell’Associazione Italiana di Neuropsicologia (AINp)
Via Borgone 57 – 10139 Torino.
Modulistica:
a) DOMANDA DI ISCRIZIONE (modulo prestampato scarcabile via internet dal sito www.ainp.it),
b) DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE (modulo prestampato scaricabile via internet dal sito www.ainp.it)
c) CURRICULUM VITAE (modulo prestampato scaricabile via internet dal sito www.ainp.it).
d) RICEVUTA DEL VERSAMENTO DELLA QUOTA ASSOCIATIVA ANNUA pari a €60,00.
Il pagamento della quota associativa è da effettuarsi tramite:
• bonifico bancario intestato a ASSOCIAZIONE ITALIANA DI NEUROPSICOLOGIA (AINp), c/c postale nr. 62600366, ABI 07601 – CAB 01000
• oppure, bollettino postale intestato a ASSOCIAZIONE ITALIANA DI NEUROPSICOLOGIA (AINp), Via Borgone, 57 – 10139 Torino – c/c postale nr. 62600366.
In entrambe le modalità di pagamento la causale dovrà riportare NOME e COGNOME DELL’ISCRITTO e la dicitura VERSAMENTO QUOTA ASSOCIATIVA AINp ANNO 2xxx (indicare l’anno di iscrizione).
Si prega di inviare, a mezzo fax al numero 011.19790175, copia della contabile bancaria o del bollettino postale effettuato.
L’iscrizione verrà ratificata, ad insindacabile giudizio del Consiglio Direttivo, nella prima riunione successiva alla data di presentazione della domanda, deliberandone l’iscrizione nel registro dei Soci dell’AINp. Pertanto l’iscrizione decorre dalla data di delibera del Consiglio Direttivo.
Art. 4 – Modalità di formulazione delle domande di ammissione all’AINp in qualità di Socio Aderente
Chi desidera iscriversi all’AINp in qualità di SOCIO ADERENTE, dovrà inviare al Presidente, per posta ordinaria, la modulistica modulistica sotto specificata, indirizzata a:
Dott.ssa Claudia Iannotta
Presidente dell’Associazione Italiana di Neuropsicologia (AINp)
Via Borgone 57 – 10139 Torino.
Modulistica
a) DOMANDA DI ISCRIZIONE (modulo prestampato scarcabile via internet dal sito www.ainp.it).
b) RICEVUTA DEL VERSAMENTO DELLA QUOTA ASSOCIATIVA ANNUA pari a €40,00.
Il pagamento della quota associativa è da effettuarsi tramite:
• bonifico bancario intestato a ASSOCIAZIONE ITALIANA DI NEUROPSICOLOGIA (AINp), c/c postale nr. 62600366, ABI 07601 – CAB 01000
• oppure, bollettino postale intestato a ASSOCIAZIONE ITALIANA DI NEUROPSICOLOGIA (AINp), Via Borgone, 57 – 10139 Torino – c/c postale nr. 62600366.
In entrambe le modalità di pagamento la causale dovrà riportare NOME e COGNOME DELL’ISCRITTO e la dicitura VERSAMENTO QUOTA ASSOCIATIVA AINp ANNO 2xxx (indicare l’anno di iscrizione).
Si prega di inviare, a mezzo fax al numero 011.19790175, copia della contabile bancaria o del bollettino postale effettuato.
L’iscrizione verrà ratificata, ad insindacabile giudizio del Consiglio Direttivo, nella prima riunione successiva alla data di presentazione della domanda, deliberandone l’iscrizione nel registro dei Soci dell’AINp. Pertanto l’iscrizione decorre dalla data di delibera del Consiglio Direttivo.
Art. 5 – Modalità di passaggio dalla categoria di Socio Aderente a Socio Straordinario e dalla categoria di Socio Straordinario a Socio Ordinario
Il Socio già Aderente almeno un anno, che desideri fare il passaggio alla categoria di Socio Straordinario, non appena avrà i requisiti per entrare a far parte della categoria di questa categoria, potrà, tramite invio della documentazione prevista dal presente Regolamento, fare richiesta di passaggio da Socio Aderente e Socio Straordinario.
Il Socio già Straordinario da almeno un anno, non appena avrà i requisiti per divenire Socio Ordinario, tramite invio della documentazione prevista dal presente Regolamento, potrà fare richiesta di passaggio da Socio Straordinario a Socio Ordinario.
Art. 6 – Modalità di iscrizione nei Registri
L’ammissione verrà formalizzata con l’iscrizione negli appositi Registri (uno per ciascuna categoria di Socio) e l’assegnazione di un numero progressivo. Ai soci verrà rilasciata una tessera associativa, che verrà aggiornata di anno in anno.
E’ previsto anche la tenuta di un Registro dei Soci Decaduti, in cui vengono iscritti i soci che per vari motivi escono o decadono dall’Associazione.
Art. 7 – Quote Sociali
La determinazione della quota annuale associativa per ciascuna categoria di soci è la seguente:
– SOCI ORDINARI | Euro 80,00 |
– SOCI STRAORDINARI | Euro 60,00 |
– SOCI ADERENTI | Euro 40,00 |
I Soci Onorari sono esenti dal pagamento della quota associativa annua.
Le quote si intendono relative all’anno solare (dal 1° gennaio al 31 dicembre).
Art. 8 – Diritti e Doveri dei soci
Tutti i membri dell’Associazione hanno il diritto e il dovere, indipendentemente dalla loro categoria di appartenenza, di uniformarsi al presente allo Stauto dell’AINp.
Tutti i soci, ad eccezione di quelli Onorari sono tenuti al pagamento di una quota sociale annua e hanno il diritto di partecipare alle attività dell’AINp godendone i benefici associativi.
Tutti i soci sono obbligati:
- a) ad osservare il presente Statuto, le eventuali direttive e/o regolamenti interni, nonché le deliberazioni legalmente adottate dagli Organi associativi;
- b) a mantenere sempre un comportamento degno nei confronti dell’Associazione e dei terzi;
- c) a versare la quota associativa annuale nella misura stabilita ed eventualmente aggiornata dal Consiglio Direttivo, con approvazione da parte dell’Assemblea dei Soci.
I soci Fondatori ed i Soci Ordinari hanno diritto a:
- a) partecipare alle Assemblee Ordinarie e Straordinarie con diritto di voto (se in regola con il pagamento della quota associativa);
- b) accedere alle cariche associative come da successivi articoli del presente regolamento;
- c) partecipare a tutte le attività promosse dall’Associazione;
- d) essere rimborsati delle spese sostenute per l’attività prestata secondo opportuni parametri validi preventivamente stabiliti dal Consiglio Direttivo ed approvati dall’Assemblea.
Inoltre, i soci ordinari avranno diritto a:
- essere inseriti nell’elenco dei professionisti AINp pubblicato sul sito dell’Associazione;
- una riduzione sulla quota di partecipazione a ciascun Congresso annuale, come da regolamento;
- partecipare a seminari di aggiornamento;
- partecipare alle ricerche scientifiche, anche multicentriche, organizzate da AINp, che verranno pubblicate sul sito internet o sul Bollettino dell’AINp, o sull’eventuale rivista dell’AINp o su riviste scientifiche internazionali ed eventualmente relazionarle al Congresso annuale;
- invio del Bollettino e/o rivista dell’AINp in formato elettronico o cartaceo come da regolamento.
I Soci Ordinari godranno anche del beneficio di poter presentare domanda per:
- divenire Segretari Regionali (uno per ogni regione);
- divenire responsabili di Centri riconosciuti dall’AINp (U.O.L.);
- ottenere il riconoscimento dell’AINp per dirigere corsi di formazione quadriennali, istituendo Scuole di Specializzazione in Neuropsicologia (una per regione), presso il proprio Centro riconosciuto dall’AINp;
- divenire Docenti e/o Supervisori dell’AINp.
Le nomine sono subordinate alla presentazione di una domanda scritta del candidato, indirizzata al Presidente dell’AINp secondo le norme ed i criteri stabiliti nei successivi articoli del presente regolamento; su di esse delibera, a suo insindacabile giudizio il Consiglio Direttivo.
I Soci Straordinari, Onorari e Aderenti hanno diritto a:
- a) partecipare alle Assemblee Ordinarie e Straordinarie, senza diritto di voto (se in regola con il pagamento della quota associativa);
- b) essere inseriti nell’elenco dei soci Straordinari pubblicato sul sito web dell’Associazione;
- c) una riduzione sulla quota di partecipazione a ciascun congresso annuale;
- d) partecipare a seminari di aggiornamento;
- e) collaborare alle ricerche scientifiche, anche multicentriche, organizzate da AINp, che verranno pubblicate sul sito internet o sul Bollettino dell’AINp, o sull’eventuale rivista dell’AINp o su riviste scientifiche internazionali;
- f) partecipare a tutte le attività promosse dall’AINp.
Art. 9 – Modalità di funzionamento del Collegio dei Revisori dei Conti
I Revisori dei Conti, in numero di tre membri, sono eletti fra i Soci Ordinari in sede dell’Assemblea dei Soci, oppure scelti tra gli iscritti nell’apposito Albo dei Revisori dei Conti, nominati dall’Assemblea stessa.
I Revisori dei Conti controllano la gestione finanziaria dell’AINp e riferiscono annualmente all’Assemblea dei Soci con relazione scritta.
I Revisori dei conti hanno l’obbligo di controfirmare i bilanci consuntivi, approvandone la loro regolarità, partecipano con voto consultivo alle sedute del Consiglio Direttivo in cui sono discussi i bilanci ed a quelle in cui la loro presenza sia richiesta dal Presidente. Hanno la facoltà di fare inserire a verbale le loro eventuali osservazioni in materia che riguarda la loro attività.
I Revisori dei Conti durano in carica tre anni e possono essere riconfermati.
I Revisori dei Conti esercitano la vigilanza sulla gestione, sulla regolare tenuta dei libri e delle scritture contabili, nonché sull’osservanza delle leggi in materia fiscale e dello Statuto.
Il Bilancio Consuntivo, predisposto dal Consiglio Direttivo entro il 30 marzo di ogni anno, viene esaminato dai Revisori dei Conti entro il 30 maggio di ogni anno. Solo in caso di approvazione da parte di tutti i Revisori il Bilancio Consuntivo può essere portato all’Assemblea dei Soci per l’approvazione.
Art. 10 – Funzioni ed attribuzioni del Collegio dei Probiviri
Tutte le eventuali controversie sociali tra soci e tra questi e l’AINp o suoi organi, saranno sottoposte con esclusione di ogni altra giurisdizione, alla competenza del Collegio dei Probiviri; essi giudicheranno ex bono et aequo senza formalità di procedura. Il loro lodo sarà inappellabile.
Il Collegio dei Probiviri esprime parere consultivo, su richiesta del Consiglio Direttivo, in merito alle attività espletate dai Soci in nome o per conto dell’AINp, tenendo conto dei principi di tutela dell’associazione, dei suoi componenti e degli aspetti pertinenti l’attività dell’AINp.
Il Collegio dei Probiviri è costituito da tre componenti e sarà nominato dal Consiglio Direttivo.
Art. 11 – Funzioni del Consiglio Direttivo
Il Consiglio Direttivo è eletto, a maggioranza relativa, dall’Assemblea dei Soci ed è composto da tre a sette membri, ma sempre in numero dispari. Dura in carica tre anni e i suoi componenti possono essere rieletti.
Il Consiglio Direttivo nella sua prima riunione elegge tra i propri componenti il Presidente ed un Vice Presidente, e nomina il Segretario.
Del Consiglio Direttivo possono far parte solo i Soci Fondatori ed Ordinari.
Il Consiglio Direttivo può anche istituire, a sua discrezione, gruppi di lavoro composti, parzialmente, anche da non Consiglieri su determinati argomenti, attribuendo loro compiti istruttori e referenti. Al Consiglio Direttivo sono attribuiti tutti i poteri di amministrazione ordinaria e straordinaria dell’Associazione. In caso di urgenza il Presidente del Consiglio Direttivo, può prendere i provvedimenti provvisori nelle materie di competenza del Consiglio Direttivo, salvo sottoporli alla ratifica di quest’Organo nella sua prima riunione successiva. Il Consiglio Direttivo deve sottoporre all’Assemblea dei Soci, per l’approvazione, il rendiconto consuntivo dell’anno trascorso, insieme alla relazione sul rendiconto stesso e sull’attività dell’Associazione. Dalla nomina a consigliere non consegue alcun compenso, salvo il rimborso delle spese documentate sostenute per ragioni dell’Ufficio ricoperto e per l’attività prestata, secondo opportuni parametri validi, pre ventivamente stabiliti dal Consiglio Direttivo ed approvati dall’Assemblea dei Soci.
Le riunioni del Consiglio sono valide con la presenza della maggioranza dei suoi componenti in carica e le sue deliberazioni sono prese a maggioranza di voti dei presenti; a parità di voto è decisivo il voto del Presidente. I consiglieri assenti senza giustificato motivo a tre consecutive riunioni del Consiglio si intenderanno automaticamente decaduti dall’Ufficio. Il Presidente, ovvero, in caso di sua assenza o impedimento, il Vice Presidente, convoca il Consiglio Direttivo almeno una volta all’anno ed ogni qualvolta lo ritenga necessario e opportuno o gli sia richiesto da tanti Consiglieri che rappresentino complessivamente almeno la metà dei componenti del Consiglio Direttivo. Alle riunioni del Consiglio Direttivo, possono partecipare anche i Revisori dei Conti. A tutte le riunioni partecipa il Segretario organizzativo, senza diritto di voto solo se è un non Socio, che provvede a redigere il verbale sottoscritto da lui e dal Presidente della riunione. In caso di assenza o impedimento del Segretario, le sue funzioni vengono svolte da persona designata dal Consiglio Direttivo stesso. Il Presidente o, in caso di sua assenza o impedimento, il Vice Presidente, presiede le riunioni del Consiglio Direttivo. In caso di assenza o impedimento di entrambi la riunione è presieduta da persona designata dal Consiglio Direttivo stesso.
Il Collegio Consiglio Direttivo ha funzioni giudicanti rispetto ad eventuali sanzioni disciplinari, compresa l’espulsione dall’Associazione, di Soci che hanno emesso comportamento giudicato antiprofessionale o comunque lesivo agli scopi ed alla dignità dell’Associazione.
Qualunque Socio può segnalare al Consiglio Direttivo le inadempienze che ritiene meritevoli d’intervento.
Art. 12 – Decadenza dal Consiglio Direttivo
Il Consigliere che è assente ingiustificato per tre riunioni consecutive del Consiglio Direttivo è automaticamente dichiarato decaduto dall’Ufficio. Il Consiglio Direttivo nominerà per cooptazione uno o più sostituti che rimarranno in carica fino alla prossima Assemblea che provvederà alla nomina definitiva.
Affinchè l’assenza venga considerata “ingiustificata”, è necessario avvisare dell’assenza entro la data del Consiglio Direttivo ed inviare presso la sede legale dell’Associazione una certificazione scritta, da spedire al massimo entro tre giorni dalla data del Consiglio Direttivo, a mezzo fax o per posta tramite raccomandata, attestante malattia o altri problemi e impedimenti di natura fisica, lavorativi, o formativi, rilasciata dall’Ente/datore di lavoro. Non sono tassativamente ammesse le autocertificazioni. Qualora non ci sia l’avviso dell’assenza e non venga inviata la certificazione scritta, l’assenza verrà considerata non giustificata.
Art. 13 – Presentazione delle candidature per il Consiglio Direttivo
I soci interessati a presentare la propria candidatura a membro del Consiglio Direttivo, devono inviare entro 3 mesi prima della data delle elezioni, comunicazione attestante la propria disponibilità alla carica allegando eventualmente anche uno scritto in cui si precisa in modo conciso ma chiaro il proprio programma elettorale. Solo i soci fondatori ed ordinari sono eleggibili. L’elenco dei candidati verrà reso disponibile a tutti i Soci abilitati al voto anche mediante la pubblicazione sul sito web dell’Associazione.
Art. 14 – Modalità di funzionamento della Commissione Elettorale, votazioni per delega e per posta
Il Consiglio Direttivo nomina, almeno tre mesi prima della data delle elezioni, una Commissione Elettorale formata da soci ordinari e straordinari (in numero totale di 3), il cui presidente deve essere un socio ordinario. La Commissione stabilisce le modalità operative per la votazione, che può essere per posta e diretta. All’interno della Commissione viene eletto un Segretario che riceve dall’AINp i programmi dei candidati. E’ cura della Commissione inviare ai soci i programmi e le schede elettorali.
Nel caso di elezione alle cariche sociali, non è possibile alcun voto per delega; nel caso di assemblea ordinaria o straordinaria, ogni socio può rappresentare al massimo 2 altri soci, delle cui deleghe scritte deve essere latore.
Per la votazione per corrispondenza viene inviata a ciascun socio votante una busta con prestampato l’indirizzo del destinatario e lo spazio per l’indicazione obbligatoria del nome ed indirizzo dell’elettore quale mittente, una busta bianca e la scheda contenente lo spazio per barrare o apporre i nomi dei votati per le cariche sociali (da tre a sette nomi per il Consiglio Direttivo). Per espletare le operazioni di voto la scheda, con le preferenze dell’elettore, dovrà essere inserita nella busta bianca e quest’ultima a sua volta andrà posta in quella indirizzata alla Commissione Elettorale. Le buste per le votazioni per posta devono pervenire alla Commissione Elettorale entro il giorno stabilito dalla Commissione stessa.
Il giorno delle elezioni dirette le buste della votazione per posta vengono aperte e da esse vengono estratte le schede che saranno immesse nell’urna, dove verranno raccolte le schede della votazione diretta. Inserendo nell’urna le schede votate per posta la Commissione Elettorale procederà a spuntare il nome del socio votante, al fine di prevenire la doppia votazione per posta e diretta.
Art. 15 – Regolamentazione delle Commissioni di Lavoro
Il Consiglio Direttivo può nominare delle Commissioni di Lavoro che si occupino di elaborare proposte ed iniziative, rispetto a temi specifici, attribuendo loro compiti istruttori e referenti.
Di tali Commissioni, il Consiglio Direttivo nomina i membri e il Coordinatore (o Responsabile) fra i soci particolarmente esperti e interessati al settore di cui si occuperà la Commissione. La Commissione di Lavoro, una volta nominata, si riunirà secondo tempi e modalità stabilite da essa stessa, terrà un verbale delle sue riunioni ed elaborerà proposte, iniziative, programmi, che verranno presentati al Consiglio Direttivo per la discussione, l’eventuale appovazione e conseguente realizzazione.
Art. 16 – Regolamentazione del Comitato Scientifico
Il Consiglio Direttivo può nominare un Comitato Scientifico, a carattere consultivo, composto da tre a venticinque membri che durerà in carica per lo stesso periodo del Consiglio Direttivo che l’ha eletto. I membri del Comitato Scientifico, che possono essere anche non soci, devono essere perso- nalità di riconosciuta fama ed esperienza nell’ambito scientifico. Il Comitato Scientifico, che può nominare nel suo ambito un Coordinatore, esprime il proprio parere sulle questioni ad esso sottoposte dal Consiglio Direttivo e formula proposte in ordine al perseguimento degli scopi dell’Associazione. I membri del Comitato Scientifico si riuniscono su convocazione del Presidente dell’Associazione che partecipa ai loro lavori, oppure su convocazione del Coordinatore del Comitato Scientifico.
Art. 17 – Modalità di riconoscimento da parte dell’AINp dei Centri AINp (U.O.L.)
L’AINp promuove la costituzione, sul territorio nazionale, di Centri riconosciuti dall’AINp (Unità Operative Locali – U.O.L.), il cui elenco, suddiviso per Regioni, verrà pubblicato sul sito internet dell’associazione ed al quale i pazienti potranno rivolgersi per consulenze neuropsicologiche.
Per ottenere il riconoscimento AINp il Centro deve possedere i seguenti requisiti:
– qualificazione professionale: il responsabile del centro deve essere Socio Ordinario AINp ed aver superato l’esame per “Esperto in Neuropsicologia Clinica”, organizzato dall’AINp o aver conseguito un certificato di formazione in neuropsicologia clinica in età evolutiva o in età adulta e/o anziani, mediante la partecipazione ad un corso patrocinato dall’AINp;
– ambienti: il Centro deve essere dotato di ambienti idonei per eseguire valutazioni neuropsicologiche e/o riabilitazione neuropsicologica;
– attività clinica: il Centro deve documentare almeno un anno di attività clinica con pazienti affetti da disturbi neuropsicologici; quando l’80% dei pazienti seguiti è pertinente ad un unico tipo di patologia, il Centro non può essere certificato come “Centro AINp”, ma verrà certificato come “orientato” (es. Centro AINp per il Parkinson, Centro AINp per la Sclerosi Multipla).
Il responsabile del Centro dovrà inviare una domanda di riconoscimento al Presidente dell’AINp, corredata dalla seguente documentazione:
- Domanda di riconoscimento del Centro con dati anagrafici del Responsabile, incluso il numero di tessera associativa AINp;
- Copia del certificato di superamento dell’esame di “Esperto in Neuropsicologia Clinica” o del corso di formazione in Neuropsicologia patrocinato dall’AINp;
- descrizione degli ambienti;
- descrizione dell’attività clinica svolta nel Centro durante l’ultimo anno con indicazioni di: numero di pazienti seguiti, tipologia di pazienti (in età evolutiva, adulti, anziani), tipi di disturbi o patologie;
- elenco del personale afferente al Centro.
Le domande verranno deliberate dal Consiglio Direttivo che approverà l’istituzione di un centro AINp per ciascuna provincia.
Art. 18 – Modalità di riconoscimento da parte dell’AINp delle Segreterie Regionali
L’AINp promuove la costituzione di Segreterie Regionali che avranno il compito di divulgare gli scopi dell’associazione, stabilire contatti, collegamenti, convenzioni, collaborazioni, con Enti Pubblici e Privati, nazionali ed esteri, fare da raccordo per progetti di ricerca, gruppi di lavoro e per le diverse iniziative dell’Associazione.
Per diventare Segretario Regionale occorre possedere ottime capacità organizzative e relazionali, nonché garantire un’elevata qualificazione professionale nell’ambito della neuropsicologia, pertanto possono farne richiesta solo i Soci Ordinari AINp responsabili di Centri AINp (U.O.L.) ed in possesso delle suddette capacità richieste. Il Centro AINp, di cui è responsabile l’aspirante Segretario Regionale, deve risultare adatto a:
– ricevere pazienti e/o familiari o altre persone che possono richiedere eventuali informazioni;
– ospitare almeno una decina di persone in occasione di iniziative di aggiornamento per i professionisti, riunioni dei Guppi o Commissioni di Lavoro, giornate informative o serate a tema gratuite, rivolte a pazienti e familiari, nonché altre iniziative promosse dall’AINp.
Le domande per divenire Segretario Regionale vanno inviate al Presidente dell’AINp e vengono deliberate dal Consiglio Direttivo che approverà l’istituzione di una Segreteria per ciascuna regione d’Italia.
I Segretari Regionali possono decadere per dimissioni volontarie o per revoca unanime da parte del Consiglio Direttivo.
Art. 19 – Modalità di riconoscimento da parte dell’AINp delle Scuole di Formazione quadriennali post-universitarie
Il Consiglio Direttivo (C.D.) può riconoscere centri privati AINp (U.O.L.), che ne facciano specifica richiesta, come Centri o Istituti abilitati a condurre corsi di formazione quadriennali post-laurea in “Neuropsicologia e Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale” sotto l’egidia e la garanzia dell’AINp. Tali Centri o Istituti devono essere in possesso delle garanzie atte a poter essere riconosciuti dal Ministero dell’Università, al fine di conseguire valore legale.
Il C.D. riconosce un centro privato AINp, come Istituto di Formazione, in base alle garanzie scientifiche e professionali e alle dotazioni logistiche e di sussidi vari che esso può garantire; il C.D., inoltre, approva uno o più responsabili scientifici e didattici dei corsi per ognuno dei centri. Tali responsabili possono o meno essere anche i responsabili amministrativi e organizzativi del centro stesso, ma devono avere comunque lo status di Socio Ordinario AINp ed essere Docenti o Supervisori AINp.
Art. 20 – Regolamentazione dei rapporti fra l’AINp e le Scuole di Formazione da essa riconosciute
Il C.D. tramite la costituzione di una Commissione Didattica che riferisce al C.D. stesso, vigila affinchè gli istituti riconosciuti mantengano adeguati standard di scientificità e serietà, impieghino docenti e supervisori riconosciuti dall’Associazione e seguano, per lo svolgimento di esami, programma didattico e per l’ammontare delle ore di lezioni, i criteri stabiliti dall’AINp in conformità con la legislazione vigente.
A questo scopo il C.D. dell’AINp può nominare fra i suoi membri degli Ispettori che possono condurre adeguati controlli negli istituti riconosciuti dall’AINp, secondo modalità decise di volta in volta.
Il C.D. può, in ogni caso di inosservanza grave, ritirare il riconoscimento alla scuola e farne comunicazione anche al Ministero dell’Università per gli opportuni provvedimenti.
Art. 21 – Modalità di selezione e nomina dei Docenti
I Docenti (o Didatti AINp), vengono selezionati e nominati dal C.D. sulla base dei seguenti requisiti:
a) documentata formazione, competenza ed attività nell’area di insegnamento;
b) nel caso di docenti di area clinica, un’esperienza ampia e continuativa nell’ambito della diagnosi e del trattamento di casi;
c) continuità dell’aggiornamento scientifico e professionale;
d) iscrizione all’AINp come Socio Ordinario;
e) iscrizione all’Ordine dei Medici o degli Psicologi.
Il C.D. potrà conferire l’incarico di docente collaboratore a Soci Straordinari AINp con comprovata competenza ed esperienza in ambiti specifici affini agli insegnamenti previsti dal corso di studi.
Il candidato alla nomina di Docente deve essere presentato da un altro Docente o Socio Ordinario AINp e tale presentazione deve essere corredata da curriculum o da ogni altro materiale atto a facilitare il giudizio da parte del C.D.
I membri del C.D. che posseggono i requisiti richiesti dal regolamento per divenire Didatti AINp, sono di diritto inseriti tra i Docenti dell’AINp.
Art. 22 – Modalità di selezione e nomina dei Supervisori
I Supervisori AINp si distinguono nelle seguenti due categorie:
1- Superisori di area neuropsicologica e psicoterapeutica
2 – Supervisori di area neuropsicologica;
I Supervisori AINp vengono selezionati e nominati dal C.D. sulla base dei seguenti requisiti:
- spiccata sensibilità deontologica e capacità di trasmettere all’allievo;
- esperienza ampia e continuativa nell’area di supervisione di propria competenza;
- continuità dell’aggiornamento scientifico e professionale;
- iscrizione all’AINp come Socio Ordinario;
- essere didatta AINp;
- iscrizione all’Ordine dei Medici o degli Psicologi;
- abilitazione all’esercizio della psicoterapia (per i Supervisori della categoria 1).
Il candidato alla nomina a Supervisore deve essere presentato da un altro Supervisore e tale presentazione deve essere corredata di curriculum e da ogni altro materiale atto a facilitare il giudizio da parte del C.D.
I membri del C.D. che posseggono i requisiti richiesti dal regolamento per divenire Supervisori AINp, sono di diritto inseriti tra i Supervisori dell’AINp.
Art. 23 – Articolazione della Supervisione
La Supervisione si uniforma ai seguenti criteri:
a) è un aiuto da parte di un collega a ciò qualificato ad un collega interessato ad acquisire le capacità appropriate per la pratica professionale nell’ambito della neuropsicologia e/o della psicoterapia cognitivo-comportamentale, configurandosi, quindi, come un sostegno al processo di apprendimento e crescita professionale dell’allievo, nonché personale;
b) offre informazione, aiuto e sostegno ad un allievo in formazione, affinchè possa utilizzare le varie tecniche di assessment e condurre un trattamento cognitivo e compotamentale valido ed efficace con i pazienti che ha in carico al momento attuale, affinchè acquisisca gradatamente la capacità di impostare e condurre autonomamente un trattamento appropriato, con una gamma eterogenea di casi e di varia complessità;
c) parte della supervisione deve garantire l’approfondimento di problematiche relazionali nella conduzione del caso, nonché l’esame e l’approfondimento delle caratteristiche dell’allievo che vengono a interagire e, talora ed interferire, con il trattamento a diversi livelli: cognitivo, emotivo, comportamentale;
d) la supervisione ha per sua elezione carattere preferibilmente individuale, ma possono essere considerate modalità di lavoro in piccolo gruppo (max 5 allievi) in relazione ai contenuti indicati al punto c;
e) l’allievo che abbia completato il primo anno di attività formativa prende direttamente contatto con un supervisore e concordata la data d’inizio della supervisione, ne trasmette formale comunicazione al Centro o Istituto di riferimento ed all’AINp. Il supervisore è tenuto ad informare il Centro o Istituto di riferimento e l’AINp dell’inizio di ogni supervisione, di interruzioni che si protraggono per periodi superiori alle pause eventualmente concordate, delle rinunce ed eventuali sospensioni definitive;
f) l’allievo può interrompere la supervisione in corso e , presentando domanda al C.D. esponendo appropriate motivazioni, può procedere a nuovi accordi con altro supervisore per iniziare una supervisione ex novo;
g) il supervisore può interrompere la prosecuzione della sua attività qualora sussista l’eventualità dell’inidoneità dell’allievo ed una improduttiva prosecuzione della supervisione. Il Supervisore, inoltre, ha il dovere di scoraggiare l’assunzione in carico da parte dell’allievo di casi non rapportati alle sue effettive capacità, giacchè possono costituire danno per i pazienti e negative esperienze per l’allievo. Se l’allievo persiste in detta condotta il supervisore è esentato dal proprio dovere di aiuto e di sostegno ed è libero di sospendere unilateralmente la supervisione. In tali casi, il supervisore ne dà formale e motivata comunicazione all’AINp. L’allievo ha facoltà di ricorrere e chiedere di intraprendere una seconda supervisione ed il C.D. ha facoltà di accogliere la richiesta e designare d’ufficio la persona al Supevisore. Ove questa seconda Supervisione fosse interrotta ancora per palese inidoneità, questa sospensione va considerata definitiva ed inappellabile.;
h) durante il corso della supervisione è prevista una “supervisione in itinere”, che consiste in una valutazione delle caratteristiche personali, tecniche e professionali del supervisionato. L’obiettivo è quello di fornire al supervisore personale indicazioni sullo stile interattivo e sulle capacità terapeutiche del candidato, formulate da un collega estraneo alla relazione supervisore-supervisionato. La supervisione in itinere si svolge nel momento in cui è stata svolta almeno metà della supervisione personale. Il C.D. assegna un supervisore in itinere al supervisionato;
i) la verifica in itinere si svolgerà nel corso di almeno due incontri, della durata orientativa di 60 minuti e dovranno essere tenuti preferibilmente presso il supervisore designato e, comunque, con modalità e tempi idonei. Nel corso degli incontri il supervisore in itinere valuterà:
- le caratteristiche personali del candidato, soprattutto la sua competenza relazionale, l’adesione ad un elevato standard etico-professionale, l’immagine di sé ed eventuali aspetti personali che possono influenzare negativamente l’attività clinica;
- le competenze professionali specifiche in rapporto a diversi modelli teorici cognitivi e comportamentali; la capacità di concettualizzare casi clinici; la capacità di operare diagnosi cliniche e funzionali; l’utilizzo e la corretta contestualizzazione ed utilizzo delle varie tecniche e strategie d’intervento; la capacità di verifica sull’intervento stesso; la capacità di sostenere corretti rapporti professionali nei diversi interventi;
- il tipo di interessi professionali specifici, fornendo un orientamento coerente con quanto rilevato;
- l’atteggiamento del candidato nei confronti dell’approccio formativo e la sua tendenza a mantenere elevata la propria professionalità attraverso letture, partecipazione a Convegni, Congressi, Seminari ecc…
l) entro 30 giorni successivi all’ultimo incontro, il supervisore della verifica in itinere invierà una relazione sulle proprie osservazioni e considerazioni al supervisore personale e, per conoscenza, alla Segreteria del Centro o Istituto riconosciuto ed all’AINp.
Art. 24 – Articolazione dell’esame del II anno e dell’esame finale della Scuola di Formazione.
Al termine del secondo anno, ogni Centro o Istituto riconosciuto organizza un esame costituendo una commissione. Tale esame comporterà una parte scritta ed una parte orale. I risultati di tale esame vengono comunicati all’AINp.
Al termine dei quattro anni di corso e della supervisione, ogni candidato potrà sostenee l’esame di fine corso. Tale esame verrà condotto in almeno due sessioni annuali, distanziate fra loro da un periodo di almeno tre mesi e, valide a livello nazionale. In queste sessioni il candidato verrà esaminato da una commissione esaminatrice nominate dal C.D. e così composta:
- un Presidente, membro della Commissione Didattica stessa;
- un Docente nominato dalla Commissione Didattica
- un Supervisore nominato dal C.D. dell’AINp
- un Docente o Supervisore appartenente al Centro o Istituto di riferimento del candidato;
- il Supervisore del candidato stesso.
Il candidato, per accedere all’esame, deve allegare alla domanda il certificato del pagamento della tassa d’esame (decisa di volta in volta dal C.D.) ed il nullaosta della scuola, che attesta che egli ha condotto nei termini adeguati e prescritti la parte didattica del corso.
Entro un mese e mezzo prima della data dell’esame, ogni candidato dovrà avere fatto pervenire all’AINp due copie del suo elaborato composto dall’esposizione di almeno 6 (sei) casi da lui trattati nel corso della supervisione:
- tre casi clinici completi considerati principali, esposti con dignità di tesi (introduzione teorica, assessment, intervento e follow-up, riferimenti teorici e bibliografici, esposizione dettagliata e di livello scientifico);
- tre casi clinici completi considerati minori, con trattazione più semplificata, ma comunque sempre esposti con un livello di completezza e serietà scientifica e professionale.
I sei casi devono essere così suddivisi:
a) due casi clinici con assessment ed intervento di riabilitazione neuropsicologica
b) due casi clinici con assessment ed intervento di psicoterapia cognitivo-comportamentale
c) due casi clinici con assessment ed intervento di riabilitazione neuropsicologica e di psicoterapia cognitivo-comportamentale. Uno di questi due ultimi casi può essere sostituito con un’attività terapeutica di gruppo, un’esperienza di ricerca o un approfondimento teorico-bibliografico relativo ad un tema clinico sviluppato come si conviene ad una pubblicazione scientifica, purchè molto aggiornati e di argomento innovativo.
Da un punto di vista formale, la copertina della tesi deve avere l’indicazione della scuola di appartenenza, dell’AINp, il titolo (Tesi di Specializzazione in ….), l’anno accademico, il nome del candidato, del supervisore personale e del supervisore in itinere.
Il C.D. nomina due Supervisori che visioneranno tali elaborati e daranno un parere scritto alla commissione esaminatrice, in modo che durante l’esame finale possa essere preso in considerazione anche la valutazione dei due Supervisori che hanno visionato gli elaborati.
La Commissione Esaminatrice comunica al C.D. i risultati degli esami.